martedì 28 dicembre 2010

Tronchetto di.....BUON NATALE!!!




Per augurare a tutti i miei lettori un buon Natale , un po' in ritardo, ecco la mia ricetta del tronchetto natalizio (e' buono anche per capodanno, come buon augurio).
La ricetta non e' complicata, anzi sono tre tipi di preparazioni, che vanno poi assemblate.
Si possono preparare in tempi diversi, ed essere assemblate il giorno in cui si desideri offrire il tronchetto, oppure, come ho fatto io, farlo il giorno prima e conservarlo nel frigor.
Anche per il tronchetto, ci sono un infinita' di varianti, dalla farcitura, alla copertura, piuttosto che all'aromatizzazione della pasta.
Io l'ho fatto con base di pan di spagna (ma chi desidera puo' usare la pasta biscotto) che si puo' aromatizzare con qualsiasi cosa; limone, vaniglia, rum, cioccolato ed ogni sorta di gusto che vi possa venire in mente o gradire.
Per la farcitura...beh... qui spaziamo su molteplici varianti tipo, crema pasticcera aromatizzata a propio piacere, la si puo' rendere chantilly, con l'aggiunta di panna montata, oppure marmellata, oppure ancora una ganache al cioccolato che si preferisce, oppure ancora panna montata aromatizzata con un cucchiaio di crema di marroni e pezzi di maròn glacè (buche de noel) oppure con panna montata e ciliegie sotto spirito (torchetto di natale di Malta).
L'unico accorgimento che mi sento di darvi, e' di non usare una farcitura troppo liquida, un esempio?
La crema inglese, non e' molto indicata, così come lo zabaione. Se invece siete appassionati di questi gusti, potete sempre aromatizzare delle ottime creme pasticcere.
Via!!Si va a cominciare, dobbiamo preparare molte cose....

TRONCHETTO DI NATALE (mia versione)

INGREDIENTI:

Per il pan di spagna, vedi ricetta nel blog, usare la dose per 4 uova, io per il tronchetto della foto ho usato la dose di 5 uova, ma sono eccessive, mi e' venuto un po' troppo alto e considerate che ho riempito una teglia da 90cm.
Però vi consiglio, se usate una teglia da 60 cm, di usare una dose di 3 uova.

CREMA PASTICCERA:

4 tuorli
100g di zucchero
50 g di farina
500 ml di latte
aroma che piu' vi piace (io ho usato rum)
150 g di cioccolato fondente per coperture (se volete farla al cioccolato)
100 ml di panna da montare (se volte fare una crema chantilly)

GANACHE AL CIOCCOLATO PER RICOPERTURA:

250g di cioccolato fondente da ricopertura
250 ml di panna fresca

Inoltre, panna da montare, io uso quella a lunga conservazione, e' piu' sicura, e tiene bene la forma e non si smonta (e' un trucco che ho imparato dal pasticcere del forno dove lavoravo) e decorazioni a piacere, io le ho realizzate a mano, usando pasta di zucchero.

PROCEDIMENTO:

Il giorno prima e' consigliabile realizzare la ganache, perche' deve rapprendersi, per poterla poi lavorare.
Quindi mettiamo a bagno maria il cioccolato, spezzato grossolanamente, una volta sciolto, togliere dal calore e aggiungere a poco a poco la panna, lasciata a temperatura ambiente, e mischiare continuamente con una frusta, finche' non sara' tutto amalgamato, lasciare freddare a temperatura ambiente, poi sucessivamente ricoprirlo con pellicola.
La mattina in cui vogliamo preparare il nostro tronchetto, realizziamo la crema pasticcera, in un pentolino sbattendo i tuorli con lo zucchero, con una frusta a mano, (saranno pronti non appena avranno cambiato un po' colore, non importa che siano montati) e aggiungiamo la nostra farina, amalgamandola bene, se volete essere sicuri di non avere grumi, vi consiglio di setacciarla, mentre la incorporate alle uova a poco a poco.
Se usate prodotti naturali per aromatizzare la vostra crema, procedete cosi': scaldate il latte con il vostro aroma preferito, che puo' essere vaniglia, limone ecc...filtrate il latte così aromatizzato con un colino e lo aggiungete a filo al ruchè (impasto di uova e farina) fino a stemperarlo bene, oppure  e usate aromi liquidi, o che siano perfettamente solubili, potete procedere anche a freddo, aggiungendo il latte filo a filo e quando la crema sara' liquida aggiungere l'aroma scelto.
Porre sul fuoco, mischiando continuamente con una frusta, fino ad ebollizione, far bollire circa un paio di minuti a fuoco basso, togliere dal fuoco, mettere la crema in una ciotola e ricoprirla immediatamente di pellicola da cucina che dovra' aderire alla crema, per far sì che, raffreddandosi, non crei quella antiestetica pellicina.
Mettiamo a sciogliere a bagno maria il cioccolato, che andremo ad aggiungere alla crema, ricoprire nuovamente di pellicola a contatto.
Passiamo ora al pan di spagna.
Il procedimento e' identico a quello descritto nel predente post, la differenza sta nell'inumidire poco la carta forno che rivestira' la nostra teglia, dovremo poi livellarlo in maniera piu' omogenea possibile, in modo che non si creino parti piu' alte o piu' basse.
Inforniamo pero' a 180 gradi con forno statico e con calore proveniente sia dal basso che dall'alto, per circa 10-15 minuti, fate la prova stecchino.
Intanto che il pan di spagna cuoce, noi ci prepariamo un canovaccio pulitissimo, lo stendiamo sul piano di lavoro e lo spolveriamo di zucchero semolato.
Una volta cotto il pan di spagna, lo prendiamo, e aiutandoci con la carta forno, lo capovolgiamo sul canovaccio.
Delicatamente togliamo la carta dal pan di spagna, e con l'aiuto del canovaccio, lo arrotoliamo su se stesso.
Lasciamo qualche minuto il nostro pan di spagna in quella posizione, e poi lo srotoliamo delicatamente, lasciandolo sul canovaccio.
Questa operazione, ci facilitera' poi l'arrotolamento sucessivo.
Una volta che la crema sara' perfettamente raffreddata, montiamo la panna ( io uso quella gia' zuccherata per praticita') e l'aggiungiamo delicatamente alla crema al cioccolato, poco alla volta.
Et voilà!!Avrete una bella crema chantilly al cioccolato.
Se volete bagnare il pan di spagna prima della farcitura, fatelo, ma non esagerate, perche' poi nell'arrotolarlo potrebbe rompersi.
Con la nostra crema farciamo il pan di spagna, livellando bene, e lasciando un po' di bordo vuoto tutto intorno.(si riempira' quando andremo ad arrotolarlo)
Arrotoliamo, con l'aiuto del canovaccio, il nostro tronchetto, lasciando la piega finale sotto.
Trasferiamolo nel vassoio o nel piatto da portata, e tagliamo le estremita', che di solito sono un po' vuote e bruttine, con tagli diagonali, poi tagliamo 1/3 del nostro trochetto, sempre con un taglio diagonale, e avremo cosi' realizzato, "il rametto" laterale.
Con la nostra ganache, glassiamo tutto il dolce, creando con un coltello delle venature, tipo corteccia.
Ora, in base alla nostra fantasia, decoriamo il nostro trochetto come piu' ci piace, se vi avanza della panna, potete fare delle decorazioni con una sacapoche, ma mi raccomando...il tocco finale a tutto, lo da' una spolverata leggera di zucchero a velo, da mettere un minuto prima di servire.
BUON NATALE!!!!!



questa foto e' stata fatta dalla zia di mio marito, poco prima di servire

martedì 21 dicembre 2010

Una cena di vigilia alternativa con la mia PAELLA DI SOLO PESCE

Ed ecco qua!! La mia prima ricetta salata, pensavate che io mettessi solo dolci eh??...E invece no.
Ho pensato di suggerirvela per la vigilia, sopratutto se la passate con parenti che gradiscono qualcosa di diverso dal solita baccalà o stoccafisso, oppure se la passate con gli amici per scambiarvi i doni.
Il procedimento e' un po' lungo, (perche' si devono mettere a spurgare le vongole la sera prima) ma facile, se il pesce ve lo fate pulire in pescheria, risparmierete tanto tempo, visto che adesso nelle pescherie degli ipermercati ti puliscono pure le cozze.
Comunque la ricetta e' versatile, se volete farla poi con l'aggiunta di carne,bastera' calare le dosi del pesce e aggiungervi del pollo e delle salsicce.
Per la cottura, occorrerebbe la paeliera, ossia una pentola in ferro bassa, rotonda e capiente.
Ma potrà andare benissimo anche una normale pentola bassa e larga.

PAELLA SOLO PESCE
ingredienti per circa 6 persone




Ingredienti:
1kg di cozze
1kg di vongole lupino
500g di gamberi
2 seppie grandi pulite
1 seppia piccola pulita
6 mazzancolle o scampi
1 scatola di piselli fini (oppure stesso peso di surgelati)
4 peperoni di media dimensione colorati
2 cipolle bianche
1kg di riso
4 cucchiai di polpa di pomodoro o pelati
4 bustine di zafferano
1 dado di pesce
1 costa di sedano
1 limone
olio e sale q.b

Procedimento:
La sera prima mettere le vongole a spurgare in acqua e sale, cambiando di tanto in tanto l'acqua.
Il giorno stesso, nel pomeriggio, pulire le cozze (se non ve le siete fatte pulire in pescheria) lavandole in acqua corrente e grattando via le impurita' sulla conchiglia, sbarbatele e mettetele in una padella con olio caldo e uno spicchio d'aglio, lasciatele aprire.
Usate solo i molluschi che si sono aperti spontaneamente e buttate gli altri.
Fate la stessa cosa per le vongole, in un'altra padella.
Filtrate il sugo rimasto nelle padelle dei molluschi con un colino a maglia molto fine e mettete da parte.
Pulite le mazzancolle, (se le utilizzate) tagliando le zampe, gli occhi, e il pungiglione e praticate un taglio sul dorso.
Mettete a cucinare in una padella con olio caldo e sale grosso, rigiratele da ambo i lati.
Una volta cotte, (pochi minuti) mettetele da parte e filtrate il sugo.
Pulite ulteriormente le seppie, qualora sia rimasto il becco, mettetele a cucinare in pentola a pressione per 5 minuti, oppure in acqua bollente per 15 minuti, fate la prova con la forchetta per sentire se sono tenere.
Sgusciare i gamberi, tenere da parte i carapaci.
Preparare il fumetto di pesce, che servira' per cucinare il nostro riso, con 3 litri di acqua, il dado, la cipolla, il sedano, i carapci dei gamberi e i sughetti filtrati delle vongole, cozze e mazzancolle.
Portare a ebollizione per 15 minuti, schiumando.
Filtrare e aggiungervi lo zafferano.
Lavare i peperoni, pulirli e tagliarli a cubetti piuttosto piccoli.
Tagliare la seppia a cubetti , sgusciare la meta' delle cozze e delle vongole e scolare i piselli.
Tagliare finemente la cipolla, scaldare la padella con abbondante olio e aggiungervi la cipolla.
Quando la cipolla sara' appena appassita, aggiungervi i peperoni e cuocere per circa 15 minuti aggiungendo di tanto in tanto il brodo caldo, se vedete che si asciuga.
Aggiungere la seppia e cuocere per altri 10 minuti, sempre irrorando con il brodo.
Unire i piselli e il riso, bagnare con il brodo come un normale risotto, dopo 5 minuti dall'inizio della cottura del riso, aggiungere la passata.
A 5 minuti dalla fine cottura, aggiungere i gamberi, le vongole e le cozze sgusciate.
Prendere una grande pirofila ( o se si possiede la paellera, lasciate cosi') mettervi il riso e decorarlo con le cozze e le vongole con il guscio e le mazzancolle sopra, potete anche fare decori con il limone.
Servire subito.

domenica 19 dicembre 2010

Domenica, giorno di TORTA DI MELE ,( APPLE CAKE ) se poi e' light....

Questa e' una ricetta per torta di mele, approvata dalla mia dietista, anzi la fonte originale è propio lei!!
Con qualche mia modifica...e' veramente semplice, soffice e gustosa e ha solo 100 cal per 100g, siccome e' molto leggera, vale a dire 100cal per fettone!!
Posto questa ricetta, perchè è veramente velocissima, poi è leggera e secondo me, la si puo' fare in questi giorni di festa o pre-festivi, se si hanno ospiti nel pomeriggio o per un caffe' anche dopo cena, così non iniziamo da subito a riempirci come tacchini.
E' molto versatile,vale a dire che se ne possono fare molte varianti, sopratutto in estate, quando e' disponibile una maggiore quantità di frutta fresca.
Una delle mie varianti preferite, che faccio in inverno, è quella alle pere e cioccolato, con rum...mhmmm...una delizia, a fondo ricetta mettero' le dosi per questa variante.
Pronti?? Facciamo un bel dolce?


TORTA DI MELE (O PERE): ( APPLE CAKE or PEAR CAKE)
 Le dosi sono per uno stampo da 24 cm di diametro (The doses are for a 10-inches round cake pan )

Ingredienti ( ingredients ):
250 g di farina ( 1 full cup all-purpose flour )
1 bustina di lievito per dolci  ( 2 teaspoons baking powder )
1 vasetto di yogurt magro (125g)  ( 4 oz  fat free yogurt )
3 uova ( 3 eggs )
180 g di zucchero  ( 1 cup white sugar )
3 mele o pere di medie dimensioni ( 3 apples )

Procedimento:
Pre-riscaldiamo il forno, statico, a 180 gradi con calore che provenga sia dal basso che dall'alto.
Prepariamo lo stampo, imburrado e infarinando, oppure come faccio io , mettendo la carta forno alla base e imburrando e infarinando solo i bordi.
Montiamo le uova con lo zucchero, con una frusta elettrica finche' saranno gonfi e spumosi (saranno di colore chiaro), a parte mischiamo la farina con il lievito, l'aggiungiamo, e continuiamo a mischiare con le fruste finchè l'impasto sara' liscio e omogeneo.
Incorporiamo lo yogurt, e mischiamo ancora con le fruste, per incorporarlo bene.
Prepariamo le mele, lavandole e mondandole (pulendole).
Siccome la ricetta ne prevede 3, ed io sono precisa, ne faccio 1 e mezza a cubetti non troppo grandi e li aggiungo all'impasto, l'altra la taglio a fettine sottili, le bagno con poche gocce di limone per non farle annerire.
Quando avremo cosi' preparato le mele, mettiamo il nostro impasto nello stampo, colandolo in cerchio, partendo dai bordi fino al centro.
Disponiamo in cerchi concetrici, le fettine di mela, sovrapponendole leggermente, e cercando di coprire bene ogni spazio e buco della superficie della nostra torta, perche' una volta cotte le mele tendono a ridursi e a lasciare dello spazio.
Completiamo il tutto cospargendo di zucchero la superficie del nostro dolce e inforniamo per circa 30-35 minuti, passato il tempo facciamo la prova stecchino, lasciare freddare su una gratella per dolci.

Directions:

In a bowl combine flour and baking powder and set aside. 
In a large bowl, combine eggs and sugar and mix with a handheld mixer until fluffy and puffy.
Add the flour mixture, continuing to mix, untill the dough is smooth.

Combine yogurt and continue to mix.
Wash and peel the apples, and cut 1 and a half of them in dices
and slice the rest, then sprinkle with lemon juice.
Add diced apple mixture with spatula into mix.
Grease and flour the cake pan.
Pour batter into cake pan and put the apple slices slightly overlapping in a circle, covering the entire surface of cake.
Sprinkle the cake with sugar and bake at 350F degrees for 30-35 minutes.
Check the cooking process by inserting a wooden skewer, if the skewer is coming out dry, the cake is cooked.
Allow it to cool on a rack for cakes.
Variant with pears and chocolate: 1 / 2 cup of all-purpose flour, 1 / 4 cup cocoa powder, 1 teaspoon rum flavoring, 3 or 4 pears.
Enjoy!



 
questo e' il risultato finale ( This is the final result )

questa invece e' sempre la torta di mele, impreziosita con una passata di gelatina per dolci
( apple cake brushed with gelatin )


Vi ho promesso a inizio pagina che avrei aggiunto le dosi per fare la variante con pere e cioccolato e rum.
Basta usare 200g di farina e 50g di cacao amaro per l'impasto, usare lo stesso quantitativo di pere (se piu' piccole magari un paio in più) e aggiungere al nostro impasto qualche goccia di essenza di rum.
Se volete essere piu' goduriosi, consiglio di fare qualche ghirigoro,una volta che la torta sia freddata, con del cioccolato per coperture, scaldato a bagnomaria e colato con i rebbi di una forchetta sulla superficie del dolce.



ed ecco la variante: pere cioccolato e rum
( variant with pears and chocolate rum )

Comunque possiamo sbizzarirci con le varianti; possiamo aggiungere alla classica, uvette ammollate, gocce di cioccolato, cannella, possiamo farla con le pesche sciroppate, oppure, perche' no con l'ananas, l'unico frutto che mi sento di sconsigliarvi sono le fragole...ragazzi ho provato di persona...ed e' venuta una schifezza, pero' voi sperimentate e magari lo fate sapere a Zia Crostata!!

sabato 18 dicembre 2010

con questo freddo...CIAMBELLA!!! (BRRRR....WINTER...)

Visto il tempo fuori....


....la mia voglia sempre latente di accendere il forno e' giustificatissima, quindi ho pensato di postare una bella ricetta per ciambella, classica e con ricotta uvetta e mandorle, sofficissime e non lasciano quella sensazione di lingua legata, che solitamente mi lasciano le altre ciambelle.
Poi volete mettere? La casa piu' calda, perchè avrete acceso il forno, fuori fa freddo, plaid, un film o il vostro porgramma preferito o un libro, un the, un latte o una cioccolata...e qualche fettina servita su un piattino di gustosa e freschissima ciambella, magari ancora un po' tiepida, nel tavolino accanto al divano.
Semplicemente... D I V I N O !!
Ok, cosa aspettiamo ancora? Su su, facciamo accadere questa magia!!


CIAMBELLA CLASSICA
dose per 2 filoncini
Ingredienti:
400 g di farina
200 g di zucchero
3 uova
100 g di burro ammorbidito
1 bustina di lievito per dolci
1/2 bicchiere di latte (oppure se lo trovate mezzo vasetto di yogurt greco compatto)
mezza buccia di limone grattuggiata

Procedimento:
Pre-riscaldate il forno, statico ( no ventola ), a 180 gradi con calore proveniente sia dal basso che dall'alto.
Impastare bene tutti gli ingredienti con le mani su una spianatoia (oppure se possedete la planetaria, inserite l'accessorio a foglia ) fate in modo che si amalgamino bene, sopratutto che non rimangano pezzetti di burro, se usate il latte, vi consiglio di metterlo poco a poco, perche' la capacita' di assorbimento della farina varia sempre, mentre avrete meno problemi di consistenza, se userete lo yogurt compatto.
Comunque l'impasto deve risultare non liquido, della consistenza di una frolla piu' morbida, a pomata.
Foderate una teglia con carta da forno.
A questo punto, formate le vostre ciambelle, o a filoncini o a pagnotte, aiutandovi con le mani, o con una spatola chiamata anche tarocco.
Spargetevi sopra dello zucchero semolato, evitando di ammucchiarlo troppo, perche' potrebbe creare delle spaccature sulla superficie della ciambella, dovuto al suo peso.
Infornate e lasciate cucinare per circa 30 minuti, controllate che non scurisca troppo soprattutto nei bordi, se non vi fidate del vostro occhio, fate la classica prova stecchino.



Per la ciambella con l'uvetta, la ricotta e le mandorle, il procedimento e' lo stesso della classica, pero' usiamo 200g di ricotta al posto del latte o dello yogurt, 80 g di uvette precedentemente ammollate nel rum, o maraschino diluito con acqua calda, e 50g di mandorle intere non spellate, oppure spellate, potete anche tritarle grossolanamente, per la guarnizione usiamo invece, zucchero a velo e granella di zucchero.
Impastiamo tutto come la ciambella classica, e infine uniamo le uvette strizzate e le mandorle, spargiamo la granella di zucchero e spolveriamo con abbondante zucchero a velo, (tanto!! perche' tende ad essere assorbito dall'impasto).
La cottura e' la medesima, ma questa tende a scurire di piu', fate la prova stecchino


E ora....godetevi la vostra ciambella in santa pace, o con tanti amici e un po' di vinello dolce!!!



CLASSIC CIAMBELLA:
(dose for 2 loaves)

ingredients:

4 cups all purpose flour
3 eggs
1 stick unsalted butter
1 cup white sugar   
1 tbs baking powder
1/2 cup whole milk or sour cream 
1/2 lemon grated rind

finishing:
1/4 cup white sugar

for ciambella whit raisins and almonds:
add: 1/2 cup of raisins soaked in rum and 1/4 cup of almonds.
Finishig: 1/4 cup of sugar powder and granutaled sugar.


Directions:
Mix all ingredients in a bowl with your hands or with standmixer with flat beater.
The dough should be soft and creamy, but workable.
If you ciambella with raisins and almonds, now it 's time to add them to the dough, or only half of the dough, to create two types of ciambella.
On a greased baking sheet, the strands formed with hands or spatula.
Finished with sugar or powdered sugar and granulated sugar .
Bake at 352 F degrees for 30 minutes.
Do the toothpick test, fit it in ciambella, whether it will be 'dry the cake and' ready, let cool e. .. Yummyy!
Enjoy
 

venerdì 17 dicembre 2010

Il panettone "semplice"

Ho voluto chiamarlo "semplice" con le virgolette, perche' la preparazione casalinga dei dolci della tradizione natalizia, sono sempre un po' complicati, erano dolci delle feste, nati in periodi in cui il cibo quotidiano era scarso, mentre durante le celebrazioni piu' importanti si dava libero sfogo all'abbondanza e sopratutto si aveva maggiore tempo da dedicare a tali preparazioni.
Siccome i tempi odierni ormai sono cambiati, con abbondanza di cibo ogni giorno e sempre meno tempo per le preparazioni,  anche in periodi di feste, ho deciso di darvi questa ricetta che ho trovato su youtube ( mio preziosissimo e valido "amico" ) gia' provata e collaudata.
Il panettone che ne risulta, a parer mio, e' molto soffice e si mantiene a lungo, chiuso ovviamente in un sacchetto di nylon e la comodita' maggiore, sta nel fatto che preparato al mattino, la sera e' bello e pronto per essere infornato.
E' una ricetta questa che avevo postato su mio vecchio gruppo su facebook, ma mi e' stata molto criticata, dicendomi che tutta questa fatica per fare un panettone,quando con pochi euro lo puoi trovare al supermercato, non ne valesse la pena.
Io penso che invece dia enorme soddisfazione, e sopratutto, sai veramente cosa ci metti.
Certo, si potrebbe pure comprare in una pasticceria o dal fornaio, ma per esperienza diretta, avendoci lavorato per 4 anni, molte pasticcerie e forni, si servono di prodotti specifici e artificiosi, come farine e burri speciali.
Se vogliamo essere sicuri di acquistare prodotti veramente genuini, dobbiamo fare un compromesso con il costo che ne derivera'.
Morale della storia e': non pensate che i panettoni che costano pochi euro siano genuini e con i soldi che spendete in una pasticceria o forno, per un prodotto buono, potete spenderli in ingredienti e ne avrete un risparmio.
Ovviamente la ricetta e' realizzabile possedendo una planetaria, si potrebbe provare anche a mano, ma non garantirei sulla riuscita del panettone, in quanto si deve essere molto esperti per capire a mano quando l'impasto e' ben incordato.
Basta filippica....mani in pasta!!!

PANETTONE

ingredienti per uno stampo da 1kg:

LIEVITINO o BIGA:
100 g di farina manitoba (o altra farina di forza)
2,5 g di lievito di birra (io preferisco usare il lievito secco e ne uso la punta di un cucchiaino)
65g di acqua tiepida

IMPASTO:
250g di farina manitoba (o altra farina di forza)
100g di latte
10 g di lievito di birra ( oppure usare mezza bustina di lievito secco)
5 tuorli
75 g di zucchero (si possono aumentare a 100, perche' rispettando le dosi della ricetta, il panettone non verra' molto dolce)
1 cucchiaio di malto ( in mancaza va benissimo il miele stessa dose)
4g di sale
scorza di 1 arancia grattuggiata
100g di uvetta (se non vi piacciono i canditi potete mettere 150g di uvetta, oppure 100 g di gocce di cioccolato)
50g di canditi
75g di burro ammorbidito
1 cucchiaio di estratto di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
maraschino o rum per ammollare le uvette

PROCEDIMENTO:
Per prima cosa, prepariamo il lievitino chiamato anche biga.
Mettiamo il lievito a sciogliere nell'acqua tiepida e lo aggiungiamo alla farina, impastando.
Deve risultare un impasto della consistenza di quello della pizza, lavorabile e non troppo appiccicoso.
Lo mettiamo a lievitare per circa 2 ore, in una ciotola con coperchio ermetico ( tupperware ) in un posto caldo in casa.
Mettiamo a mollo le uvette con rum o maraschino a scelta, diluito con acqua calda.
Passato il tempo, mettiamo nella planetaria ( dove avremo installato l'accessorio gancio ) la farina, mettiamoci il nostro lievitino, che sara' raddoppiato di volume, e impastiamo leggeremente.
Intanto sciogliamo il lievito con il latte, lo aggiugiamo e uniamo anche lo zucchero e impastiamo per circa 10 minuti.
Aggiugiamo poi il malto o miele e lasciamo ancora impastare 5 minuti.
Uniamo l'arancia, mentre la macchina e' in funzione e poi poco a poco, i tuorli leggermente sbattuti.
Lasciare che l'impasto assorba bene i tuorli, dopodichè aggiungere il sale, impastare bene pochi minuti.
Ora unire il burro morbido, poco alla volta, aspettando sempre che la precedente dose di burro, sia stata ben assorbita dall'impasto.
Unire poi le uvette  ben strizzate poco alla volta e i canditi.
Impastare fino ad incordatura (circa 20 minuti), si capirà che l'impasto e' ben incordato, quando si staccherà dai bordi per formare una palla attorno al nostro gancio, quindi spegnere la macchina e coprire con pellicola la ciotola e lasciare lievitare in luogo caldo per circa 2 o 3 ore.
Molto dipendera' da quanto e' caldo il luogo dove metterete l'impasto, io solitamente, sara' brutto a dirsi, ma lo metto a lievitare nel bagno, perche' solitamente e' il luogo della casa piu' caldo e umido.
Quando sara' raddoppiato di volume, prediamo il nostro impasto e lo allargheremo con le mani su un piano infarinato.
Iniziamo a dargli delle pieghe, come per i croassant, cioe' allarghiamo il nostro impasto in una forma rettangolare con le mani, poi prendiamo il lembo inferiore e lo pieghiamo verso il centro, poi quello superiore lo pieghiamo sopra all'altro.
Giriamo di 90 gradi, con l'apertura alla nostra destra e ripetiamo, lembo inferiore e poi sopra quello superiore, facciamolo per tre volte, poi prendiamo l'impasto e formiamo una palla che metteremo nel nostro stampo.
Mettiamo il nostro panettone in un luogo caldo e molto umido, per aumentare l'umidita' io uso un trucco che consiste nel mettere un canovaccio molto bagnato sopra il calorifero della stanza dove metterò a lievitare i panettoni.
Un'altra accortezza e' quella di cercare di non aprire mai la stanza, per evitare correnti che potrebbero compromettere tutto il nostro lavoro e mettere gli stampi del nostro panettone sopra una teglia da forno, prima di metterli in lievitazione, in questo modo eviteremo di muoverli troppo quando sara' ora di infornarli.
Il panettone e' pronto per essere infornato quando ha raggiunto il bordo dello stampo, posso volerci dalle 3 alle 4 ore, dipende sempre dal grado di calore, comunque non infornare prima che l'impasto abbia raggiunto il bordo.
Infornare a 180 gradi per 20 minuti a forno statico e con calore proveniente dal basso, poi abbassare a 150 gradi e continuare a cuocere altri 20 minuti, poi fare la prova stecchino.
Una volta sfornati i panettoni, per evitare che collassino, cioe' che la cupola si afflosci, dobbiamo raffeddarli a testa in giù, infilandoli con ferri da calza in ferro alla base e appoggiandoli tra due sedie per tutta la notte.
Questo procedimento fa sì che si eviti il collasso e che le uvette e i canditi o gocce di cioccolato si distribuiscano meglio verso l'alto.
Una volta freddato, il panettone si conserva benissimo in un sacchetto di nylon ben chiuso.
Anzi si consiglia di consumarlo dopo 4 o 5 giorni, dando il tempo così agli aromi di depositarsi.
Non e' complicato, e' piu' difficile a scriversi che farlo, su su fate contenti voi e Zia Crostata preparando questa ricetta e commentandola, magari con qualche alternativa!!!

giovedì 16 dicembre 2010

PAN DI SPAGNA,per ogni preparazione buona e soffice

Dopo un giorno di silenzio, causa l'operazione alla mia dolce cagnolina Neela, che per noi ( io e mio marito ) e' come una figlia, non c'e' niente di meglio che pensare in positivo.
Positivo per me significa un dolce, morbido, e con questa ricetta, di sicura riuscita e semplicissima, tutti potranno avere bei pan di spagna alti e soffici e magari piu' genuini, di quelli comperati.
La particolarita' di questa ricetta, sta nella semplificazione della lavorazione delle uova.
La ricetta tradizionale prevede due passaggi; montare i tuorli con lo zucchero e successivamente gli albumi e unire il tutto con il rischio di smontare ogni cosa.
In questa ricetta si montano le uova intere con lo zucchero, risparmiando tempo e sporcando meno ciotole, il che in cucina non guasta mai.
L'unico passaggio un po' critico, che rimane identico alle ricette "un po' piu' elaborate", e' nell'aggiunta della farina.
La mordibezza, l'umidita' di questo pan di spagna a volte fa si' che non si debba neppure bagnarlo e il suo gusto di meringa...fa sognare!!!
Ok, ok...basta con queste lunghe prefazioni...si comincia!!

PAN DI SPAGNA
Ricordatevi che in questa ricetta per ogni uovo che userete ci vogliono 30g di zucchero e altrettanti 30g di farina, per le dosi effettive, dovrete regolarvi in base alla misura del vostro stampo e a quanto lo gradite alto, io vi do le mie dose indicative per uno stampo di 24 cm di diametro.

Questi sono due pan di spagna sovrapposti, rispettivamente da 22 e da 26 cm di diametro

INGREDIETI:
5 uova
150g di zucchero
150g di farina
1 pizzico di sale

Pre-riscaldiamo il forno a 170 gradi, forno statico con calore che provenga da sotto.
Prepariamo il nostro stampo, a cerchio apribile, lo imburriamo e infariniamo, oppure, come faccio io, metto carta da forno alla base e imburro e infarino solo l'anello, in questo modo lo estrarremmo piu' facilmente.
Prendete le uova, a temperatura ambiente sarebbe l'ideale, ma non indispensabile, unite lo zucchero e cominciate a montare (ci vuole un po' di pazienza) per 20 minuti circa con le fruste elettriche, per capire se le uova sono ben montate, devono "scrivere", cioè alziamo le nostre fruste e noteremo che le uova lasciano un segno sul resto del composto.
A questo punto, arriva il passaggio critico.
Aggiugiamo la farina, pochissima alla volta, facendola passare per un setaccio, mischiando dal basso verso l'alto.
Non aggiungere altra farina finchè la prima non sara' completamente assorbita.
Finto il nostro impasto, procediamo in questo modo per versarlo nello stampo: coliamolo in maniera concentrica, partendo dall'esterno fino al centro con moto circolare.
Facendo cio', aiuteremo la lievitazione che risultera' uniforme, senza quelle antiestetiche gobbe centrali.
Cuocete per circa 30-35 minuti, passato questo tempo potete fare la prova stecchino, mi raccomando non prima, potreste compromettere la riuscita del dolce.
Potete far raffreddare a temperatura ambiente, senza lasciarlo nel forno spento, perche' non si sgonfiera', garantito!!!!
E ora...divertevi a farcirlo e a farne gli usi piu' disparati!!!Fatemi sapere!!!

...e questo è uno dei suoi tanti usi

martedì 14 dicembre 2010

Qualche ricetta per scaldarsi il cuore a Natale: LEBKUCHEN

IO ADORO IL NATALE. Mi piace l'atmosfera, le decorazioni, i preparativi, l'aria...eh sì!! Anche l'aria...perche' quando si avvicina il Natale l'aria cambia, si sente odore di abete, anche se non ne vedete uno a chilometri di distanza, le luci, messe ovunque, scaldano i profumi di cannella, vin brulè, arancia che a Natale sono presenti in molti negozi siano di alimentari o altro e...sopratutto....di dolci, avvolgenti aromi di cioccolato e spezie natalizie, panpepati, torroni, pandori e panettoni, e' una festa per i sensi.Invito a chi nella sua vita, deve correre costantemente, ogni tanto a fermarsi e saggiare gli aromi che questo periodo magico ci regala. E dopo tutto cio', cosa da piu' calore, soddisfazioni e certezze? Fare in casa deliziosi biscotti che richiamino questi profumi, che scaldano il cuore, che fanno "famiglia" magari in un week and particolarmente freddo o piovoso, quando non si ha voglia di uscire, ma di stare in casa a godere del calduccio.
Io li faccio ogni anno, il giorno di Santa Lucia il 13 dicembre, come da tradizione germanica, preparo i miei golosi lebkuchen, da mangiare in famiglia e da condivedere con amici e parenti, magari regalati in belle scatole o piatti di vetro comprati in un pomeriggio di shopping natalizio.

Ecco la mia ricetta, io ne faccio sempre doppia dose, perche' non bastano mai!!




LEBKUCHEN
Il numero dei biscotti varia a seconda della grandezza delle formine che utilizzerete,sono biscotti che vanno fatti "piano" senza fretta,mettendoci il tempo che occorre e come tutte le preparazioni,con tanto amore.

INGREDIENTI:
300 g di farina
180g di miele d'acacia
180g di zucchero di canna scuro
100g di burro
1 tuorlo
1 cucchiaino di lievito per dolci
100g di mandorle a farina
mix di spezie di natale (ossia un mix contenente cannella,pimento,noce moscata,anice,cardamomo)
esiste anche quello specifico per lebkuchen,chi e' fortunata e ce l'ha usi quello
per le glasse:
125g zucchero a velo
qualche goccia di succo di limone,quanto basta ad ottenere una consistenza cremosa
200g di cioccolato fondente per coperture

Il giorno prima prepariamo l'impasto, mettendo in un pentolino a sciogliere il burro, una volta sciolto aggiungere lo zucchero, mischiare bene, unire poi da ultimo il miele, sempre mescolando sopra la fiamma bassa, una volta che lo zucchero e il miele si sono sciolti bene, spegnere e lasciare raffreddare, magari versandolo in una ciotola capace, dove poi andremo ad impastare il tutto.
Preparare intanto la farina, setacciandola con il lievito.
A composto raffreddato, uniamo il tuorlo e mischiamo bene con una frusta, aggiungiamo la farina di mandorle e le spezie(io abbondo).
Passiamo ad unire la farina a poco a poco sempre mischiando con la frusta, fino a che non risulti piu' compatto, allora usare le mani per impastare.
Una volta che abbiamo messo tutta la farina, il nostro impasto dovra' risultare della consistenza di una frolla.
Come per la frolla, formiamo un panetto e copriamo con della pellicola da cucina e lasciamo riposare tutta la notte a temperatura ambiente.
Il giorno seguente prendiamo il nostro impasto,preriscaldiamo il forno a 180 gradi, statico, mai ventilato!!Possibilmente con il calore che provenga da sopra e da sotto(ormai abbiamo tutti dei forni ultra con un sacco di programmi).
Stendiamo il nostro impasto non troppo sottile, circa mezzo centimetro di spessore (ed e' per questo che io faccio la dose doppia, secondo me ne vengono pochini per fare regali a tutti) se occorre, infariniamo il piano di lavoro leggermente e anche il mattarello e delicatamente mettiamo i nostri biscotti in una teglia coperta di cartaforno.
Li lasciamo cucinare per 5 minuti, devono risultare morbidi.
ATTENZIONE:quando sforniamo i nostri biscotti, vedrete che saranno belli gonfi, per sgonfiarsi dopo poche secondi e saranno di consistenza molliccia, non vi preoccupate, i lebkuchen si abbassano e poi lasciati freddare qualche secondo, riprendono consistenza.
Una volta ben freddati, possiamo passare a glassarli e decorarli come piu' ci piace.
Prepariamo la glassa al cioccolato, scaldando a bagno maria, che consiste nel mettere in un pentolino, poca acqua, portarla a bollore e mettervi sopra una ciotola (che non sia in plastica) che non vada a contatto con l'acqua stessa, il nostro cioccolato da copertura.
Da qui, si puo' procedere in due modi: o facciamo i chocolate lebkuchen oppure facciamo i classici con meta' cioccolato, nella parte inferiore  e nella superiore la glassa di limone.
Io li preferisco entrambi, ovviamente, per quelli solo cioccolato, una volta che la nostra copertura sara' bene liquida, ci tuffiamo i nostri biscotti, e con l'aiuto di due forchette li giriamo e li sgoccioliamo dalla glassa in eccesso e li lasciamo freddare su un piano rivestito di carta forno, possiamo eventualmente arricchirli con zuccherini colorati, da mettere prima che il cioccolato raffreddi.
Per i lebkuchen, a mio avviso, originali, dobbiamo procedere in questo modo: con un cucchiaino spalmiamo velocemente uno strato di cioccolato nella parte inferiore dei nostri biscotti, evitando di fare coli che potrebbero sporcare la parte anteriore, lasciamo freddare bene il cioccolato e poi prepariamo la glassa di limone, usando lo zucchero a velo e diluendolo poco alla volta con il limone, fino ad ottenere una glassa della consistenza del nostro ciccolato sciolto, con questa ricoprire l'altro lato dei nostri biscotti, lasciare freddare..e..poi.... BUON NATALE!!

Sono nuova...

Oggi ho creato il mio primo blog di cucina,so che ne è satura la rete,ma voglio condividere con chi e' appassionato o con chi volesse imparare,quello che so,perche' non c'e' niente di piu' bello che mangiare cio' che si e' preparato con le propie mani..una mia amica una volta mi ha detto:"per te il cibo e' amore,quindi...chi non accetta il tuo cibo non accetta il tuo amore..." mai cosa fu piu' azzeccata nel descrivere il mio rapporto con la cucina.Ce la faro' ad appassionarvi con il mio blog?Solo il tempo potra' dirlo.Vostra
Zia Crostata